e resto qui con me
a lasciarmi scorrere.
ma vorrei perderti
perchè spesso si è più soli in due
che con se stessi.
e non esisto più
senza più uno spirito
che sappia coinvolgermi,
a volte penso che
se io mi amassi di più
saprei sconfiggerti
umiliandoti.
ma.. forse non farei
niente di tutto ciò.
e se mi chiami "amore",
taglia la mia nebbia,
affronta e sgombra la confusione
che mi rende intimo
che mi fa inutile.
e tutto il resto è qui
in questo limbo fragile
in questo freddo tiepido
in questa parodia..
perchè navigare ognuno
nei propri pensieri
parlare giusto per caso
camminando mano nella mano
è come viaggiare e comprare cartoline
come dubitare dei sogni di un bambino.