Mi ricordo dedita alla famiglia.
Come se non esistesse altro.
Come se non esistessi
io.
A far tutto per la pace.
Non corrisposta.
Ad aggiustare il cuore
ad ogni rinnovato dolore.
A cercare motivi e scuse.
E a me mai
“Scusa..”
Mi ricordo giovane e incorrotta
a far progetti.
Mi rivedo in quelle notti infinite
inebetita e senza più lacrime.
A disperarmi e a cercare il modo
per risanare le ferite.
Un po’ di sonno, un po’ di alcool.
E poi avanti,
col cervello in pezzi,
a far finta che
“Tutto va bene..”
Incapace di sciogliere quel legame
che affondava nella carne
e poi giù fino all’anima.
Ed ora che ho spezzato le catene
che mi costringevano
lontana dalla vita,
ti vedo chiaramente
piccolo uomo.
Non puoi più farmi
male.