Ilaria tutta la mia vita.
La prima importante creazione.
I tuoi primi passi
impressi nella memoria,
la tua prima parola
articolata a pranzo,
io e te sole a combattere
i mostri della vita.
Piccola madre
insufficiente debole pura.
Ore e giorni
a perdermi nei tuoi occhi,
nei tuoi movimenti.
Bambina assoluta
così diversa
così geniale.
Così oltre ogni aspettativa.
Non ho mai scritto
di te,
troppa gioia e troppo dolore.
Troppo rimpianto.
Confondo le parole con le lacrime.
Ma certo tu sai
di cos’è fatto
il legame che va oltre la vita.
L’abbiamo costruito in quegli anni
quando ancora non parlavi,
quando capivi dallo sguardo
l’infinito amore.
E’ ancora tutto lì
come allora.
Il senso di possesso
di calore
di appagamento.
Reciproco,
come fuse in un essere unico.
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