Ritratto sommesso di sfocata follia,
Delirio a riposo,
Con occhi fissi&stanchi,
Il senso è vivo, Tanto da sembrare morto.
Penetra muri&stanze,
Vola fuori,
Chiuso in mente.
Pulsa d'identità il libero corpo,
Liberi pensieri & astrazioni,
Confinate dal recinto muto delle parole,
Solo per alternare ombre e sfumature,
A volte sfavillare.
E per prodeguire, seppur stanchi,
A salire le scale del presente,
Arrampicarsi ancora,
Nell'unico senso, nell'unico significato,
Che è giusto che sia,
Che è, e cosi sia.
Giu2000/Gen2002
Anto17