Ti serve solo un po’ del mio sangue.
Non ti conosco ma so che soffri.
Ho visto il dolore da vicino
e mi piace pensare
che ti dono
un po’ della mia forza.
E allora sto attenta:
non mi ammalo, non ti avveleno,
ti dedico solo qualche minuto.
Vorrei dilatare il tempo
che forse percepisci così breve.
Qualche attimo in più di serenità.
E soddisfazione per me, molta.
Con un senso di comunione universale
che va oltre la razza e lo status.
Voglio sentirmi parte di te,
sangue del tuo sangue.
CON LA SPERANZA di poter veicolare l'idea che donare sangue è più un piacere che un dovere.