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Pubblicata il 16/01/2007

Se un giorno,
qualcosa mi porterà di nuovo in quei luoghi
a sentire la felicità che mi prese,
io la troverò ad aspettarmi, anche più grande.
Mi accoglierà benevola;
ed entrerà in me.
Sentirla dilagare come fa il sole.
L’estate quando mia madre viene ed apre
le finestre nella mia camera assonnata.
Lasciarsi andare.
Felicità, non mi accorsi che mi stavi vicino;
felicità buona
che sei tornata a me per caso,
quando non ti aspettavo più.
Ora ti chiedo: non mi lasciare.
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Attimi da ricordare: raggi di sole che illuminano la stanza e il cuore, una dolce figura che dona la sua grande tenerezza, un sentimento unico prende forma e preme nell'anima con la sua potente forza.
Il gioco è fatto, si sente quel soffio che sa, quasi, di magia.
Un abbraccio, mati.

il 16/01/2007 alle 20:14

la felicità è come una farfalla, stringila , ma non troppo sennò muore...un abbraccio

il 16/01/2007 alle 22:28

tienila con te finchè puoi e lotta perchè nessuno te la porti via.
un sorriso veronica

il 16/01/2007 alle 23:03