PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2007
Primo, dubbi e lamenti.
Ebro d’ego
Speranze e mattanze
Difficilmente materiali.
Spiritualmente morto
Mari senza sabbia
Alberi senza radici
Sospeso nell’incertezza
Del nulla.
Piano virtualmente insano
Amorfo e misantropo.
Continuamente pensai
Ad occhi disarmanti,
Soffici mani
Da un oriente assai antico.
Scordai il dolce senso
Di protezione
In un sospiro…
Priva d ossigeno
Quella vita che non visse.
Calma autoctona
Goliardica emozione.
Solo un minuto regalerei
Alla signora in nero
Per intravedere
Quel tuo contorno così
Sfuocato e dolce.
Lascia che possa versare
Lacrime di cristallo
Così che abbiano
Valore inestimabile.
Sorrisi d’argento
Il mezzadro aspetta
Per la semina autunnale.
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Poesia che merita il soffermarsi su di essa nel ricucire insieme versi apparentemente scollegati.
Piace anche a me poetare in questo modo! ;)
Voto massimo ovviamente!

il 16/01/2007 alle 12:09

Ti ringrazio, sono contento che possa averti incuriosito la mia poesia, fa sempre piacere conoscere persone che amano il verso libero e sconnesso.

il 16/01/2007 alle 14:06

mi piace molto il testo, anche se è un pò confusionale... molto bello l'utilizzo di alcune parole (ben ricercate) saluti e complimenti Ombra!

il 16/01/2007 alle 15:43