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Pubblicata il 13/01/2007
I fiori si nascondono sotto terra.
Sotto la terra non c'è niente.
Ho visto albe strazianti sotto il letto.
Il sole non nasce e non tramonta mai. Questa è l'unica verità che conosco.
L'immagine unica di un sorriso appiccicato male.
Un giorno,
m'innamorai del mare.
Mi luccicarono gli occhi. E mi ha guardato in un modo che non so cosa ho provato.
Ma io ero già vecchio,e lui così giovane.
Così energiche le sue onde,i suoi colori.
I suoi occhi cambiavano a seconda del tempo.
Blu,verde,marrone,grigio.
Possedeva l'incanto del mutamento pur non mutando.
Possedeva abissi incantati e fondali oscuri.
Si concedeva a tutti senza problemi,a tutti era permesso attraversarlo.
Ma io ero già vecchio per poter fare altrettanto.
Il mio vigore ridotto in cera fredda,le mie mani carta ingiallita,le mie labbra vermigli essiccati.
Passeggiavo con lui tendendogli un braccio incerto.
Gli regalavo i miei sguardi più veri.
Mi torturavo spiando i suoi infiniti amplessi col sole in tramonti lenti e veloci.
Invioliva il cielo ed io piangevo irradiato da una luce aranciata.
Incantavo il mio corpo dinanzi alla sua ira.
Le rocce franavano e la sabbia moriva.
Il buio che porta nella pancia non risparmiava nessuno.
Mi sono dichiarato in altamarea.
Ma lui era attratto dalla luna.
Poi,
un giorno,
capii
che lui era più vecchio di me.
Lo avevano amato in troppi e ormai non poteva più amare nessuno.
Ce ne sarebbero stati troppi in futuro.
Capii che il mio mare non era mio.
Non era di nessuno se non di sè stesso.
Lui da solo si basta.
Così gli dissi addio.
Così bagnandomi un poco.
Gettandogli fiori e lettere.
Che lui ingoiò senza leggere.
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Pare che il mare raccolga le nostre fragilità, le debolezze e l'ardente desiderio di amore ricambiato.
Un saluto, mati.

il 13/01/2007 alle 16:57