Quando pensi di averla battuta,
torna tenace e più in gamba che mai;
Questa figura sicura di se,
ti scova, ti scruta … è l’arcigna incertezza;
E’ maestra di scuola, insegna la vita;
è colei che ti annienta se di boria vai fiero;
Nell’attimo in cui l’umiltà ti è nemica,
lei arriva, ti avvolge, ti bacchetta le dita;
Ti insegna che certo non è niente e nessuno,
se non un illuso che ne sconta la pena.
Finito il mestiere,
ti lascia in ginocchio,
ti volta la schiena, ti regala il suo ghigno;
Ti rialzi a fatica,
dolorante e provato,
ma senti che in te qualcosa è cambiato;
Ne rimani stupito, il cielo è più terso,
ti senti più forte, ti senti diverso;
La grigia maestra non è poi così arcigna,
ti ha fatto capire di ascoltare gli eventi,
non di straziarli con la forza dei denti.


C.M.