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Pubblicata il 29/12/2006
Cammino lungo questo viale
che è ormai al suo termine
davanti a me
una collina verde
fiorita di piccole primule
prima che la strada finisca
mi volto indietro
a guardare
il lungo percorso intrapreso
pietre appuntite
hanno bucato le mie scarpe
sino a farmi sanguinare i piedi
rovi intrecciati
hanno strappato le carni
al mio passare
un turbinio di venti
mi ha sbattuto
contro alberi
con la corteccia spinosa
posti a filari
lungo questo sentiero
e salici piangenti
mi hanno frustato il viso
mi rivedo strisciante
tra le foglie secche
implorante
con le braccia tese
in cerca di aiuto
mi copro gli occhi
per non guardare più
quella strada
e tiro un sasso
verso quella morte
che non è riuscita a prendermi
e tutto il suo nero
e il rosso del sangue
si ritrae scomparendo
vinto
rassegnato
a perdere la sua preda
e riprendo il cammino
verso la collina
senza più pietre
né alberi
né vento
senza più morte ,
ma vita
solo vita
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Accattivanti, per il quadro d'insieme, il verso incalzante, la cupa scenografia e la musica, tenebrosamente bassa..
Poesia d'ambiente e spero lontana dalla realtà per la nostra Autrice!
5

il 29/12/2006 alle 16:26

L'importante è avere grinta e coraggio per lasciare alle spalle le fatiche e i dolori della vita.
Un caro pensiero, mati.

il 29/12/2006 alle 16:58

Purtroppo mio caro ulisse , non scrivo mai di fantasia , ma per fortuna le realtà possono cambiare , un bacio veronica.

il 29/12/2006 alle 18:41

si mati è così ci vuole tanta grinta e tantissimo coraggio hai detto proprio bene. un bacio veronica.

il 29/12/2006 alle 18:43

Ha ragione Mati, bisogna camminare con coraggio e sperare che il ricordo si dissolva con altre storie da vivere ancora, un abbraccio nadia

il 29/12/2006 alle 18:58

le ferite si rimarginano ma le cicatrici restano a vita
un bacio veronica

il 29/12/2006 alle 20:28

Hai fatto un viaggio a ritroso, che spero non ti sia costato molto in termini di sofferenza,rimembrare...
La vita riserva di queste tappe, di questi sentieri aspri, grevi...sono intermezzi angusti, di una natura maligna e beffarda..ma alla fine il percorso è vita come dici, vita da respirare e cullare anche nei sogni...mi è piaciuta particolarmente..tra le tue più belle...con affetto, fra

il 29/12/2006 alle 23:13

la sofferenza nel ricordo è inevitabile , ma non dimenticare è importante per fare tesoro delle proprie esperienze sopratutto di quelle negative , adesso bisogna guardare avanti con ottimismo scansando pietre e sterpaglie e salire su per la verde collina. ti auguro uno splendido anno con tutto il mio cuore un bacio veronica.

il 29/12/2006 alle 23:52

grazie di cuore saaf un mondo di cose belle per il nuovo anno anche per te . un bacio veronica.

il 30/12/2006 alle 01:07