PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/12/2006
Oggi, come volano aperti i miei occhi...
ieri bolsi e sfuggenti
tremavano,
per lacrimosi tratti.

Riflessi su boccioli d'assolate campagne,
tra le candide orme del volo appagato,
dritti sulle ali, s’appoggiano
a quella grafia,
nido di quanti infiniti.
Su tutto presenzia quel vento d’attese che
evoca distanze terrene.

Io sono l’ape che sola,
esposta a un indomito freddo,
s’accalda fra questi ristori.
Suggendo il tuo nettare sciolto
in righe da amare.

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Un nettare ritrovato in righe da amare, dal profumo intimo di ricordi. Molto bella un abbraccio nadia

il 23/12/2006 alle 23:55

grazie dolcenadi....baci immancabili..

il 24/12/2006 alle 02:54

Suggestive immagini per confermare la grandiosità di un fenomeno:la parola scritta. E il suo potere, taumaturgico e salvifico. Mi commuovo davanti al segno:storia dell'umanità e dell'ingegno; la ritrovi accompagnando tuo figlio nello sforzo di scrivere la prima sillaba...
Sono felice, poi, per la ricchezza che ti offre la mano che hai incontrato.
daniela

il 24/12/2006 alle 18:14