Di te parlai alle stelle!
Al sole ti descrissero,
lsimpatiche ruffiane
e lui, geloso e permaloso,
fumando dalla rabbia
da solo si nascose…
la nebbia!!!
E parlai io, di te al sole,
descrivendo il viso tuo...
il corpo,l’anima e il pensier.
E lui per invidia
si nascose col mantello…
le nuvole…
E poi, parlando ancora al sole
che t’assomiglia dissi…
Rasserenato promise di brillar
Il sereno…
E alla luna un sogno raccontai,
di averti incontrata in tempi ormai
lontani, di averti persa un di
con lei mi lamentai
lacrime dal suo volto scesero…
la pioggia…
Ancora sole e stelle
nel cielo si trovaron
di te tra lor parlaron
e non poteron nulla nell’infinito azzurro.
Eppur volean trovar
un elemento tale
capace di descrivere il tuo viver
eccezionale..
Tra loro nacquero mille discorsi strani,
e grida e chiasso, baruffe colossali,
se ne vider tante di cose strane quel giorno nell’immenso,
cose incredibili, migliaia di colori…
l’aurora boreale…
E urla e grida e mille giravolte
sembrava di esser nella rivoluzione,
un ballo scatenato,
di colpi e
lo scoppio della confusione.
Il tuono …
E poi la calma la razionalità…
eran ormai disfatti silenti ma contenti.
Un fine fu raggiunto la sintesi del discorso…
Tra i mille colori sparsi un ordine fu raggiunto
L’arcobaleno
E di venere parlaron e a me disser che fortunato ero
se in sogno tu apparivi portandomi il sorriso
e lesta la tua luce apparve e il cielo si schiarì…
L’alba
E allora dissi a tutti
che voglia di carezze
avevo ormai per te,
e mille desideri di accarezzarti a lungo,
creare per te brividi
e scompigliar i capelli
e fu così che infine nacque per te…
il vento