PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/12/2006
Si sciolgono i ghiacciai

le foreste scompaiono

e per noi adulti è come

salire il Calvario ,

una crocifissione mentale

sapere ciò che troverete crescendo.


E’ magra consolazione il pensare

che i piccolissimi di oggi

così come quelli di ieri, di sempre

hanno la buona ventura di ignorare

che nel mondo vi sono più lacrime

di quanto potranno mai conoscere.


Nella mente nostra passano

i corvi dell’irrequieto pensiero

del loro futuro prossimo.


Sono deboli e genuini

ed afferreranno fiduciosi

ciò che di buono credono

sia stato compiuto per loro

ignorando che all’armonia

succederà qualcosa che stravolgerà.

Troppo sangue ancora si sta versando

troppi veleni la nostra cupidigia

ha riversato nella mefitica atmosfera

che respirano e continueranno ad inalare.


Li attendono dunque

scafandri spaziali e tute ignifughe?


Un sole amareggiato rimane a constatare

che al mondo più lacrime non restano.


Ed ai miei due piccoli

come a tutti gli altri

chiedo scusa,e giuro che

al mio andarmene, avrei voluto

offrire loro una bella umanità

ed una terra verde ed ospitale.

Non sono sufficienti le mie parole?

AVETE RAGIONE.
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Mi consola il fatto di non avere messo al mondo figli, perche' al di la' del bene immenso che questi possono significare, restano interrogativi seri e purtroppo inquietanti riguardo al futuro (prossimo) in cui vivranno.
Tocchi un tema di cui non si parla molto, ma che penso sia motivo di riflessione per molti. Da un lato c'e' tutto il valore umano dello spazio privato, dall'affetto tra due coniugi all'innocanza di un bimbo, e dall'altro la consapevolezza di un evolversi storico, tecnologico e climatico a cui l'individuo assiste senza reali possibilita' di controllo.

Esprimi il tuo punto di vista in versi chiari, che non possono lasciare indifferenti.

un saluto

S.

il 19/12/2006 alle 09:30