PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/12/2006
Arriverò a sfiorare

la cima del mondo

per cantare a voce piena

la follia e la gioia

di ravvisare sempre in te

un astro che non esiste

e quindi mi appartiene.



Vivremo una notte

che si prolungherà

oltre i confini della luce

del giorno.




La tua mano è brezza di settembre

sulla pelle e mi rende quieta

sul sentiero dell’anima

mentre attraversiamo

selve di sesso e passione

che ci lascia avvinti da languore.



Ci lasceremo solo

quando i cinguettii

dei passeri infrangeranno

il silenzio del mattino.


Poi....io da una parte

tu all’opposto

senza parole ci lasceremo.


Amore superbo e immenso

il nostro da concederci

libertà.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)