Come a burro vorrei paragonare
sentimento ed effetti del mio amore:
nè penso di stare a trascurare,
o svilir, in ciò, l’agire del mio cuore.
Si giace il mio presente,
vissuto intero di languore,
e tutto volvesi la mente
a darsi a chi mi chiede amore.
Il bianco latte del mio vivere silente,
vedo rapprendersi qual morbido prodotto
che gustoso cuoce ed ogni cibo rende.
Se cibo fosse vita e fossi indotto
per altri e me a doverlo cucinare,
senz’altro abuso vi indurrei per rendervelo cotto