"Perduti volti e cuori amici, ricordi
talvolta passeggia la memoria"
UNa poesia classicheggiante!
Dove si evince la trasformazione
del cambiamento esteriore prima :
"E pensare che una volta scoppiettavo di vita
e su una pila di illusioni sfioravo il cielo!"
Ora.invece!....
Deformato da inferti silenzi
quale stampo potrebbe contenermi
ridarmi forma: tanto sfigurato
come potrei somigliare a un uomo!"
Caro amico Michele, qualsiasi cosa tu abbia, sperimentato sulla tua pelle, non deve essere poi,la consegunza del tuo sentiere negativo. Il passato non deve condizionare il presente! Cordialmente Saluto. Dora
La vita la si può vivere in superficie o indossato uno scafandro immergersi nella sua profondità, si può passare sprotetti tra intrighi di spine e non riportare graffi: la scorza e la tonica possono proteggere ma la sensibilità ha le sue sonde invisibili e ogni rivelamento ci rimodula. Beati i leggeri!
piaciuto l'autoritratto, sembra di uno che la vita ha lavorato bene ai fianchi
notte
llanto