Se solo due anni servissero
Al pensiero per confondersi con la carne,
avremo la pienezza di un gioia qualunque.
Saturo di sole speranze,
mi confondo tra le ombre
riflesse sui tuoi occhi.
Assuefatte le conoscenze di chi
Già conosce, si ripercuote l’avidità.
L’incomprensione mi ossessiona,
come un palindromo che
non sa farsi leggere.
Leggere invece sono le passioni,
ricontano i colori nelle strade;
il timore di esserti di nuovo vicino
ma mi inchino alla tua bellezza
ruggente stella di dolore.