PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 24/05/2002
Meccaniche notti
di lugubri canti,
ramaglie perdute
sulla via del sapere.
Ove il cieco riposa
il lungimirante ascolta
Ove l'alba intrattiene
la luce
e gode l'ebbrezza
dell'ultima luna
si risvegliano i cigni
e cantano obliate melodie
prima che il giorno sia
e prima che il loro candore
svanisca nell'acque
per sempre.
Ove un latrato
è un richiamo alle stelle
perch'esse non cadano
trascinandosi dietro
desideri crudeli
tormento all'alme
e godimento al core.
Potessi scegliere
sceglierei stanotte
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