Non è per astrologia del cielo.
Aspirare la tua luce, desiderio
di questa notte.
Mi accingo a trovare il paradosso
tra un giorno e un come.
Cosa serve per vederti?
Un pensiero irrompe nelle figure,
come simulacri ancora da adulare;
che note il rimore del tuo movimento.
Attorno a me, solo le tue parole,
lo smog e la città.
La voglia di attingere un attenzione,
qualche picco sopra di me,
cade la luna tra le mie mani.
Mi sfugge il dove
ma chissà perchè
la notte copre la vita.