PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/11/2006
Nel risveglio mi crogiolo occhi chiusi
e brandelli di sonno nella testa
la sveglia petulante ti ha strappato
al letto dove stampa il tuo tepore
nell’incavato nido delle coltri
l’impronta della notte un miagolìo
dalla porta socchiusa pigramente
entrando si acciambella al mio guanciale
scambia carezze con le fusa intanto
acciottolìo dalla cucina l’acqua
spruzza rumori nel lavello poi
un profumo che ondeggia nella casa
mi porgi la tazzina del caffè
ne sorseggio l’aroma col tuo sguardo
inizia un nuovo giorno di lavoro
mi baci voli via sei già partito
mi alzo ora mi vesto e sotto indosso
l’odore del tuo corpo sulla pelle.
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sono le mattine qualunque, in cui tutto corrisponde al nostro desiderio, che ci regalano quelle emozioni più prossime alla felicità...piaciuta..franc

il 07/11/2006 alle 13:41

Sì, Franc, godere delle piccole cose, sapere gustare ciò che sembra scontato (ma non lo è) rende sereni più di quanto si immagini.
La vita non è solo fatta di picchi di felicità o di abissi di tristezza, ci sono anche lunghe pause, quando il fiume scorre tranquillo...

il 09/11/2006 alle 17:31