Tra realtà e fantasia ci sta in mezzo la poesia,
vero o non vera, surreale e fantasiosa che sia,
lascia che almeno questa rimanga quella che sia:
poesia è differente da " Theoria ".
In Tanti ne han fatte e sempre sulla stessa via;
theoria, solo su quella puoi fare una lunga bibliografia e lasciare stupito ogni dottore nella materia sua;
che sia surreale, una poesia sulla theoria,
di questo non ho mai avuto dubbi in vita mia:
che se già taluno vanta la dialettica mia
in un boccone solo ingoio anche chi è genio nella materia sua, per sfortuna sua, talento dell'anima mia.
Poesia è anima e sfogo di ciò che nella realtà non può essere che sia: "idiota" come anfratto fra realtà e fantasia è sempre stato il giudizio su chi crede realtà ciò che è poesia.
A chi si crede di tutto rispetto, batta la mano sul petto, mi sa devo mettere l'elmetto, perchè piovono "stronzate" giù dal tetto;
nel frattempo me ne vado un pò a letto, spengo la luce e non rifletto.
Alla fine non ci sono riuscito e dò di nuova vita alla vena mia donando anche un pensiero all'economia dell'Italia pia : è mai possibile che ancora devo aprire bocca e mi spillano i soldi dalla saccoccia mia?
Che se tutti la chiamano libertà di pensiero
questa fra un pò deve esser pagata con l'oro nero:
180 euro c'e' da pagare per la tassa che dicano serva all'economia e la seconda paghetta mia se ne va tutta via: alla faccia dell'economia,
mi cadono i pantaloni, e le uniche monetine mie me le portano subito via?
Così "circola" l'economia dice il ministro quando approva anche la tassa sulla testa mia, mi perdoni il signorotto ma quando è che pagherò l'aria o l'ombra sulla testa mia ?
Ahi ahi vita mia...