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Pubblicata il 25/10/2006
Io non sono l’ideale in questo mondo di eroi,
sono soltanto un uomo qualunque,
né molto buono,
né molto saggio,
né tanto coraggioso,
i miei genitori sono morti
come muoiono sempre
i genitori dei poveri diavoli,
ho cessato di essere
colui che speravo
dopo aver preso tante legnate,
sempre opportunamente scartato.
La vita mi sembra
di averla capita,
si può camminare con la paura,
eppure la notte
la luce deve restare
sempre accesa
per paura degli incubi.
Questa notte avrei
voglia di ridere,
fregarmene di ciò
che non conosco,
la paura della morte,
dei mutamenti,
del dolore,
delle perdite,
degli insuccessi,
per fortuna porto
una bottiglia di vino,
mi metto a ballare
con un bicchiere in mano,
voglio ballare
per un giorno intero,
nessuno mi potra fermare,
e quando farà buio
avrò dimenticando tutte le mie paure.
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