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Pubblicata il 23/10/2006
Ipotesi languida

Sbandierano
ipotesi languida i tuoi occhi
lampeggianti
sotto l’abat-jour viola.

Lascio scorrere la notte
inciampando in ombre-monstre
sulla parete verdolina.

Ascolto
le nuvole accoppiarsi in gemiti di tuono
quando le finestre si sbattono
e si stinge la luna.

Strucco il sorriso nello specchio asfittico
dell’apparirmi stanca.
Attenta
ad indagare i tuoi movimenti
gesti ferocimolli
di tigre gialla.
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grazie,Leon, gentile come sempre

hasta luego

il 23/10/2006 alle 16:46

I tuoi versi hanno un ritmo sincopato e dispari, pare di individuarne il ritmo e comprenderne l'aria ma s'incarsicano e quando riappaiono sono altri e ritmo e tono brillano di crome sdrucciole, pusano di emozioni intime da spiazzare la routine dello spartito risaputo.
Zordoz

il 24/10/2006 alle 05:51

di colori ce ne son molti , come le chiome dei tuoi pensieri folti...
Era tanto che non sparavo una rima a caso...:-)
Baciottolone veralady ( non ho sbagliato persona )

il 24/10/2006 alle 15:36

L'atmosfera suggestiva mi ha fatto immaginare tutto... un momento di forte sensazione interiore che non abbassa la guardia: si prolunga sullo specchio, comunica col cielo. Ero stata attratta dal titolo; è valsa la pena continuare.
Smack!

il 25/10/2006 alle 08:41

mi piace molto andare a frugare nelle mie vecchie poesie e trovare bei commenti mai letti,mi sono molto preziosi

grazie!

il 23/02/2007 alle 17:56

non hai sbagliato persona e spero anche che tu non sbagli a dimenticarmi

il 23/02/2007 alle 17:57

grazie...vedi? a volte servono anche i titoli

il 23/02/2007 alle 17:58