PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/10/2006
Eccomi anima annacquata
dal troppo non uso. Sporco vivere
del quotidiano impaccio
in cui si abusa
della pazienza fino a violentarla
d'ulcera nascosta.

Chi mi pretende vergine
chi schiava.
Tutti squisitamente in esclusiva
ma senza impegno.
Dov'è finito l'uomo?
Forse neanche ancora è mai esistito.

Dunque mi prendo l'anima,
l'avvolgo nel suo abito sdrucito
e guardo sorridente
il mesto niente

che tutto il mondo ancora
va cercando.
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

Finalmente. Il coraggio, la fermezza e la liberazione, in questo squarcio di nuda e cruda realtà. Non la "femminista" polemica, ma l'esposizione di un problema sociale, se non prima morale: la fuga di fronte agli impegni. Il tuo abito non è sdrucito; guardalo bene perché è il più elegante di tutti.
Daniela(con tutta l'anima)

il 18/10/2006 alle 23:56

Poesia molto sentita e pienamente condivisa!

il 19/10/2006 alle 10:23