Ma davvero tu credi che ora possa
cancellarmi di dosso i miei ricordi
e con strappo crudele porre fine
al mio sentire? La terra carezzata
quasi corpo di donna dalle cure
delle mie mani era feconda
ceste piene di stelle le mie notti
e il vento dal deserto
nel labirinto delle sue vertigini
curve nel mio spazio mentale
gonfiava vele a desideri e sogni.

Ora i bambini giocano alla guerra
tra le case distrutte -senza risa-
ed io senza sestante e teodolite
ho misurato tutto quanto il mondo
mentre percorro con gli occhi asciutti
la traccia dei miei ulivi sradicati.