PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/10/2006
Come falene affannate
ci aggiriamo
tra isole di fuoco
a fare il pieno di luci
a catturare guizzi di calore.

Intenti a fissare
le agitate movenze
della nostra fiamma
ci sfugge il contorno della scena.

Non cogliamo le attese
il sussurrato fraseggio
di solitari passanti
ai bordi delle vie
nè le stentate capriole
dietro celate trasparenze.

Rapiti
da illusorio canto di sirene
dai flauti sparsi degli uccelli

raccolti
nella calda quiete
dei meriggi estivi

rifiutiamo la stagione degli obblighi
quella dei ritmi serrati
-l’inverno degli alberi
che nereggiano stecchiti-
rendendo muta la voce dell’altrui dolore.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

A volte siamo talmente presi da noi stessi, dal godere di tante piccole cose che non prestiamo ascolto agli altri e lil loro dolore ci scivola addosso senza che nemmeno ce ne accorgiamo...
Ma io credo che non si tratti di egoismo, è che siamo tutti esseri mortali e e ognuno di noi ha le sue di sofferenze da superare e spesso non ce la fa nemmeno per se stesso.
Allora cerchiamo di affogare i pensieri che ci fanno star male tuffandoci nella natura e nei pochi istanti sereni che riusciamo a catturare, ignorando chi ci sta intorno..
Poesia piena di sentimento e che ci fa molto riflettere...
Un abbraccio
Antonia

il 17/10/2006 alle 08:29

Indifferenza e superbia.. Vero! Capita molte volte!a
Ma mi permetto di dissentire stavolta.. Le situazioni dove la sensibilità prevale spesso sono molto più frequenti.. Certo bisogna scorgerle negli angoli più piccoli perchè si nascondono nella loro umiltà..
Un bacione.

il 17/10/2006 alle 09:12

L'isola di provvisorietà e di ricerca dell'effimero in cui spegnere le proprie e le altrui sofferenze, quella dei facili clamori, "fuochi fatui" per scomparire in un abbaglio, io l'ho lasciata quando sono approdata in te, piccolo angolo di parola che accarezza, di silenzio che ascolta.
Un azzurro pensiero,
Daniela

il 17/10/2006 alle 11:03

Sono sicura che in molti casi non si tratti di egoismo, ma di vita affannata dai personali travagli, eppure una mano ed un pensiero, rivolti ai meno sfortunati, è un modo per trovare più coraggio per se stessi.
Un caro abbraccio alla tua voglia di fare tanto per gli amici che hanno bisogno, mati.

il 17/10/2006 alle 12:15

Io mi sono riferita ad una certa fascia di persone, prese dal proprio interesse e poco propense alla condivisione, ma è lampante che esiste un grande gruppo umano che si dona agli altri senza remore, ma col sorriso sulla bocca e la disponibilità nel cuore.
Ti ringrazio tantissimo per il commento e ti abbraccio con stima, mati.

il 17/10/2006 alle 12:20

Cara Mati, pessimistica e amara la tua poesia: a volte nel tuo poetare si esprimeva una dolce malinconia ma, da qualche tempo, traspare un'amarezza, un disincanto lontano dai tuoi lavori precedenti. La lirica è bella, non lo nego: una riflessione dura sul nostro modo di vivere. Baci, Baci Marina

il 17/10/2006 alle 13:11

Si dolce sogno, come falene affannate abbiamo
tutti un disperato bisogno del superfluo.
Pochi sono gli eletti che vedono e sentono altro.
Un caro saluto. alcide

il 17/10/2006 alle 14:53

Pochi versi, eppure ogni lettore tesse diverse riflessioni, tutte accettabilissime, perchè nascono dal profondo del proprio sentire.
Hai citato il pino solitario di Pirandello che faceva da verdeggiante custode alle sue ceneri, ma una tromba d'aria lo ha squarciato ed ora resta solo qualche avanzo del vecchio tronco a testimoniare la presenza di uno scrittore che ha saputo volgere il suo sguardo su un'umanità varia e sofferente.
Visitare quella zona, detta Caos, a ridosso di una collinetta che degrada verso il mare, è occasione di grande pace per la mente e per il cuore.
Per me, che abito a pochi chilometri da quel luogo suggestivo, andarci è sempre un rinnovato piacere.
Da lì si tende a spaziare, per tendere una mano verso la poesia dell'infinito.
Graditissima la tua voglia di scrivermi ed altrettanto è quella di risponderti, un dolce abbraccio, mati.

il 17/10/2006 alle 15:55

Daniela, il colore del tuo pensiero brilla di cielo e di mare ed invita l'animo ad aprirsi a dolci orizzonti.
Con una delicata ala carezzo il tuo generoso cuore, mati.

il 17/10/2006 alle 16:01

Non è affatto disincanto, è solo consapevolezza che qualcosa non va bene.
Si potrebbe fare di più, ognuno per la propria parte, per rendere la vita, dono che reputo meraviglioso, più armoniosa e meno conflittuale.
Io non ho nulla da lamentarmi, a parte qualche acciacco dovuto all'età, ma vedo la sofferenza altrui e la sento sulla mia pelle.
Il passo per arrivare al cuore diventa breve e da lì può nascere anche un canto diverso, più accorato.
Grazie per la sensibilità con cui t'accosti ai miei scritti, ricambio i baci, mati.

il 17/10/2006 alle 16:11

Bastano piccoli segni di condivisione, pur tenendo a cuore la conquista del superfluo.
Non bisogna fare grandi sforzi, ma solo passi di benevolenza e di apertura, memori che ciò che ci è dato è sempre un segno della provvidenza.
Con stima, un salutone, mati.

il 17/10/2006 alle 16:17

Belle frasi le tue, cara amica.
Hai ricevuto la carezza dei raggi del sole e la sentirai ancora tiepida anche nei giorni d'autunno che cominci ad apprezzare.
E' una stagione i cui colori meno vivaci, ma più intensi, infondono nel cuore una quiete particolare, in cui s'assommano le diverse esperienze della vita e si coltiva il seme della speranza di un sereno futuro, sia personale che collettivo.
Ti giunga un particolare e stretto abbraccio, mati.

il 17/10/2006 alle 16:29

E' la rincorsa del mondo di oggi dove il gioco delle luci tenta,dove esiste solo l'obbligo di essere per forza felici! Mettendo in secondo piano le sfumature reali, che ci accompagnano in ogni stagione. Un abbraccio nadia

il 17/10/2006 alle 18:08

Come falene affannate
rendono muta la voce dell’altrui dolore
dai flauti sparsi degli uccelli
Non cogliamo le attese


il 17/10/2006 alle 21:04

..bella..non banale..delicatissima con uno sguardo di pacata comprensione verso le nostre fragilità..un abbraccio

il 17/10/2006 alle 21:16

stile raffinato che non esclude emozioni dirette.
cara mati la speranza nutre i tuoi versi e si percepisce questo calore nonostante la pessimistica chiusa. ti sei data di sognatrice, abbi fede mia cara amica il mondo, la natura, ci farà cambiare e noi, poeti con i nostri sogni coopereremo. tutto il mio bene per te grande poetessa. un abbraccio franco

il 17/10/2006 alle 22:15

Mi piace il tuo commento, vi leggo di quanto sia capace la tua anima nel cogliere le mille sfumature dell'esistenza.
Ogni volta che ti sento o ti leggo ho una prova in più per apprezzarti.
I tuoi desideri sono sempre ricchi di carica umana.
Bacioni e grazie, mati.

il 17/10/2006 alle 22:28

Cercheremo di rallentare il volo personale per sedere sulle sponde di un fiume in piena, ad ascoltare i rivoli della tristezza, cercando di dare un minimo di conforto.
Salutone da estendere ai tuoi, mati.

il 17/10/2006 alle 22:32

Hai colto il centro del mio pensiero.
Sono io la prima a mettermi in discussione, perchè spesso la fragilità ci coglie e ci fa sentire il morso dell'egoismo, lasciandoci rincantucciati nel rifugio personale.
Grazie del tuo gradito commento, un abbraccio, mati.

il 17/10/2006 alle 22:39

IL tuo consiglio lo seguirò fino in fondo.
Nutrirò sempre fiducia nella generosa signora Speranza ed aprirò il mio cuore alla poesia dell'amore e della fratellanza.
Grazie del tuo abbraccio che ricambio con rinnovata stima, mati.

il 17/10/2006 alle 22:44

ricrei sempre con maestria panorami interiori, utilizzando la poesia della natura e delle sue creature..qui è uno spettacolo come affronti la tematica dell'indifferenza (se ho ben capito) e dell'incapacità di affrontari determinati obblighi etici e morali...dolce mati, un bacione caldo come l'estate...fra

il 17/10/2006 alle 23:07

le falene dei numeri...quelle del mistero,che danzano una danza vicino alla luce cercando abbagli di sole...sempre mitici spunti alla mia fantasia dalle tue magiche visioni

grazie Mati
un 'abbracciatona

il 18/10/2006 alle 12:22

Dell'estate è bello cogliere i suoi colori accesi per farne dono alle anime smarrite nel grigio della vita.
Il tuo affettuoso bacione ha quel colore che mi regala tanta serenità, grazie, mati.

il 18/10/2006 alle 14:59

Ch'io ti sia d'ispirazione è davvero un grande complimento che mi fai, considerando che io ho appreso da te la capacità di coinvolgere gli elementi della natura nella mie poesie.
Il feeling è davvero intenso comunque!
Un bacione e grazie, mati.

il 18/10/2006 alle 15:05

Cara Maty,come sempre sei una poetessa del pensiero che elabora,che fa voli pindarici,per cercare l'essenza vera,per fissare le immagini che passano nella fucina della mente.e spesso,rimaniamo rapiti per qualcosa che ha fermato il nostro sguardo.Si molti, cercano la calda estate..per ritemprarsi dopo un anno di fatica. Ma ci sono taluni,per esempio io,che amo l'autunno:Spesso vado ai giardini di Palestro a guardare questi alberi secolari che ci fanno capire che hanno vissuto con pienezza tutti gli umori delle stagioni:Loro imperterriti,.restano lì ,imponenti e fieri come vecchi saggi: ormai hanno attraversato tutti i perigli della vita!E con disincanto ,osservano, e sorridono. Scusami per la lungagine, mi sono lasciata trasportare dall'onda dei pensieri. Ti lascio un abbraccio ed una carezza Dora

il 18/10/2006 alle 22:38

E' stato un piacere leggere delle tue soste nei pressi di alberi secolari che dispensano sorrisi dall'alto della loro saggezza e conoscenza della vita.
L'autunno col suo carico di ali in volo e con le prime piogge ristoratrici ha un fascino particolare e tu lo hai saputo evidenzare con una grande carica emotiva.
Un fortissimo abbraccio e grazie del tuo apporto, mati.

il 18/10/2006 alle 23:14

Ricambio con affetto un grande abbraccio e bacione.Dora

il 19/10/2006 alle 11:23