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Pubblicata il 09/10/2006
L'anima è un gelo
strette le mani
dovendo languire
d'un rigo impaziente.
Germoglio di mezze parole
è assedio di dubbi più forti ;
il mio sguardo appiattito
riversa nell'aria
un che di sospiro.

Fievoli sbalzi
spaziano l'ombra
così per cercarti di nuovo.

E incontrarsi magari,
nel luogo d'un altro destino,
aprendo le labbra per stringere
un bacio che duri qualcosa
stavolta,
non dico l' eterno.

L'ultimo verde presto raffredda
poggiando ali di cera
su corpi velati d'altre carezze.

Un soffio deciso, allora mi chiedo
basta a che tutto
sia spento nell'aura che
è stata, visione di me più felice.

Ma non v'è modo di riuscire.

Ché tutto quel tuo sibilare negare,
d'amore formicola ancora
e le vene e le tempie
s'accaldano adesso
che presa la penna
la mia mano imprudente
si getta
contro un unico cuore.
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Un modo per uscire forse c'è... in quel soffio vitale che la tua anima vuole, in quella visione del presente di trovare la felicità, lasciando solo al ricordo e non al rimpianto quelle impronte intense. Scoprendo magari una nuova aurora! Dolce e Sensibile come al solito una abbraccio nadia

il 09/10/2006 alle 18:52

Quando l'anima è abitata dai ricordi intensi di un'esperienza finita nel dubbio e nel dolore, occorre una grande forza per tornare alla nuova realtà.
Devi metterci tutto l'impegno per riappropriarti del tuo sorriso e della voglia di vivere.
Un abbraccio, mati.

il 09/10/2006 alle 19:21

Questa tua poesia rende perfettamente l'idea e la sensazione causata dal rimpianto, anch'io ho provato queste sensazioni nel "rimpiangere" emozioni "vuote" d'amore e piene di sentimenti.
Un abbraccio.
Samy

il 11/10/2006 alle 13:04