PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/09/2006
Pieghe pesanti su ruvida tela
trame di sacchi larghe d’intrecci,
ruvide dita da calli ripiene
ti segna, allungando la mano tesa.

Senza un domani aspetta la notte
passando con scarpe in mente ricordi,
sotto di stracci ripara le membra
sparisce il giorno d’agonia trascorso.

Gelidi soffi di falci taglienti
cuscini di pietra cartoni aperti,
con passo perenne avanza nel cielo
l’ombra del buio cancella la mente.

Le braccia avvinghiate al corpo tremante
sguardo disperso senza confini,
rinchiuso tra muri d’altri paesi
chiuder gli occhi di un povero mendico.
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si stringe alla gola..forte, senza stupidi pietismi

il 28/09/2006 alle 20:48

forse aveva occhi grandi come mare, mai stupiti di guardare di sognare,e forse fu troppo grande il sogno sognato...
mi fanno un'immensa tenerezza i clochard sembrano bambini cresciuti troppo in fretta

che dolce cuore, hai, Silvano...

il 29/09/2006 alle 17:51

Accetto ben volentieri i tuoi commenti, alla prossima.

ciao Silvano

il 02/10/2006 alle 10:42