PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/09/2006
E così, senza accorgermene,
son morto anche io.

Son morto quando ho rinunciato
ad andare avanti,
fermando il tuo ricordo.
Son morto quando ho detto no
a chi voleva farmi riscoprire la vita
squadernandomi nuovi colori.
Son morto quando ho chiuso gli occhi
e non ho trovato più, a sorridermi,
il mio angelo custode.
Son morto quando ho dato retta
a un'inflessibile Fata Turchina
che mi diceva: il legno è indegno!
Son morto, ma non è cambiato nulla:
anche ora sto nel Purgatorio
di un autunno appena iniziato.


... ma nei giorni del tuo autunno
hai la dolcezza della sera...




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degna conclusione di una poesia in cui hai raccolto l'essenza d'un lamento tra nostalgia e amore...saluti francesco

il 27/09/2006 alle 00:25