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Pubblicata il 23/09/2006
Madreterra dalle livide storie
quanto ancora mi dovrai incantare?
Vivace come un infante
in un assolato pomeriggio d'agosto
espandi le tue forze, inafferrabile.
Luce dell'universo
passionevole calore
mi piacerebbe tuffarmi
tra i flutti delle tue cascate,
poter saltare
con la leggiadria di una farfalla
da un'isola ad un fiordo
e seguire la rotta delle rondini
amalgamandomi ad esse
come fossi una piuma.
Mi piacerebbe saper dipingere ogni emozione
che mi provoca la sola tua visuale.
Sarebbe bello potermi appisolare
su foglie rugiade
e lasciarmi svegliare dalle carezze di un folletto
per poi
lasciarmi condurre dalla sua chioma setata
lungo torrenti d'acque color cristallo.
Madreterra dal potere assoluto
ogni sorte da te è originata
ed ogni destino da te suscitato.
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