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Pubblicata il 23/09/2006
Non guardo il mare
dalla linea di battigia
ma da un alto dirupo.

Schiaffi di ondate
contro la scogliera
ingannano la terra.

Al faro
che segnala
a intermittenza
la luce dei pensieri
giunge tremante un
bianco margine di schiuma.
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Dall'alto dei tuoi pensieri s'erge il faro che tutto illumina e nel suo ruotare assorbe dell'onda la voce...ed è sogno.
Un abbracciorso
Cesare

il 23/09/2006 alle 11:17

Un punto che giunge, sempre, da quella tua luce profonda. Uno sguardo che sa come trovare sempre uno spiraglio generoso. Un bacio grande nadia

il 23/09/2006 alle 13:51

cara mati, spaziamo negli stessi orizzonti.

il 23/09/2006 alle 14:59

Lo stupore ci coglie col suo guizzo improvviso.
Un carissimo abbraccio e grazie, mati.

il 23/09/2006 alle 15:20

La voce dell'onda non sempre fa sognare, spesso, porta con sè l'affanno del mondo e fa anche soffrire.
Grazie dell'abbraccio mieloso!
Un carissimo pensiero, mati.

il 23/09/2006 alle 15:23

Dall'alto della scogliera vorrei cogliere il sorriso del mondo e in particolar modo il tuo.
Un grandissimo e tenero abbraccio, grazie, mati.

il 23/09/2006 alle 15:25

Purtoppo non li vediamo sempre chiari, spesso la nebbia li offusca.
Un abbraccio, grazie, mati.

il 23/09/2006 alle 15:27

l'immenso, spendido e periglioso mare dell'esistenza ci permette di avere dei lampi di conoscenza solo se lo guardiamo dall'alto, con distacco. Comprendiamo tante cose solo quando le ripensiamo con il senno di poi. La trovo bellissima. Baci. Marina

il 23/09/2006 alle 20:36

...Un po' malconcia,ma sono tornata. Il valore intrinseco della tua lirica,non devo dirtelo io. Quello emotivo posso raccontartelo. In quel "bianco margine di schiuma" ci sono anch'io. Grazie per la luce.
Ti abbraccio
caracola-conchiglia

il 23/09/2006 alle 21:22

La capacità dell'osservazione dovremmo coltivarla di più, anche per arrivare meglio alla conoscenza di noi.
Un caro abbraccio e grazie per il commento che, come sempre, è puntuale ed azzeccato, grazie, mati.

il 24/09/2006 alle 00:00

Le conchiglie sanno di mare, di schiuma e di misteri e sanno raccogliere tante emozioni.
Tu, che ne usi degnamente il nome per rappresentarti in PH, sei ricca di quegli elementi caratteristici.
Un abbraccione e grazie, mati.

il 24/09/2006 alle 00:07

Da un alto dirupo
guardo:" Schiaffi di ondate
contro la scogliera
ingannano la terra.
E da questo punto
di osservazione,
guardo la luce dei pensieri
che come faro ad intermittenza..
segnalano vibrazioni
discontinuove:bianco-nero-
Una stupenda lirica,Maty,Ti abbraccio con affetto Dora

il 24/09/2006 alle 08:47

Sono contenta che l'hai apprezzata.
Un caro abbraccio e a presto, grazie, mati.

il 24/09/2006 alle 11:09

il faro, la tua penna, i tuoi versi la luce che ci doni quando ti mostri. grazie mati un abbraccio franco

il 25/09/2006 alle 09:33

Sempre generoso nei tuoi commenti.
Ti giunga il mio affettuoso ringraziamento, insieme al un abbraccio di stima, mati.

il 25/09/2006 alle 12:26

osservare il mare dall'alto come fosse una pianura...e le erbe mosse dal vento che c'intrigano le gambe....
osservare con fare distaccato?
sei troppo tesa all'interno della vita per farlo
un beso de Luna

il 25/09/2006 alle 15:47

In effetti riesco ancora a lasciarmi coinvolgere...
Birichina, tu mi guardi dentro :-)
Un bacione e grazie, mati.

il 25/09/2006 alle 17:12

Sapessi sognatrice quante volte ho osservato
il mare da un dirupo o da un faro...
Avendo forse anche i tuoi pensieri!
Grazie dolce mati.
Un abbraccio. alcide.

il 25/09/2006 alle 17:44

E' come avere un occhio d'aquila sul mondo e un moto di dolore.
Grazie della condivisione dello sguardo, un abbraccio, mati.

il 25/09/2006 alle 17:53

Cara Mati, nelle tue splendide poesie protagonista è sempre la natura, osservata e cantata da ogni punto di vista e descritta dal profondo del cuore.
E la natura provocando forti emozioni si fonde con pensieri e sentimenti...
Ci hai regalato un altro bellissimo quadro del tuo meraviglioso mare e un altro pezzetto del tuo dolce cuore...
Un abbraccio
Antonia

il 25/09/2006 alle 22:56

L'immensa distesa del mare, coi suoi flutti tempestosi o con le carezzevoli onde, è la metafora della vita e dobbiamo riconoscerla nei suoi diversi frammenti, accettandola in toto, anche con coraggio, quando è necessario.
Hai visto Erice e avrai portato con te parte della sua misteriosa bellezza.
Continua a scoprire luoghi della nostra Sicilia e la tua poesia si accrescerà di note e melodie.
Un caro abbraccio, felice notte, mati.

il 25/09/2006 alle 23:25

Antonella, chi più di te conosce l'intima comunione con la natura?
Tu hai il cuore e la mente smarriti con dolcezza nel Lario e tale vincolo ti è di grande aiuto e conforto.
Sono felice di rileggerti sul sito ed attendo le tue liriche, un abbraccione, grazie, mati.

il 25/09/2006 alle 23:32