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Pubblicata il 14/09/2006
Bimba hai chiesto al vento
di rapire il tuo pianto
quando aspergesti le man
di fiori purpurei
cercavamo il bandolo
delle memorie perse

Bimba hai chiesto la tempo
di fermare il dolore;
cosa potevo fare
con la mia mente a pezzi?
Quando tu mi dicevi:
“Lascia perdere Marco”?

Bimba avevi chiesto a me:
“Dimentica per sempre”.
Vati di nuova vita
sono oscuri presagi
come furie per il “sì”
d’un cuor innamorato.

Bimba hai chiesto: “Vai via”
I giorni passavano
senza sorrisi o canti;
mentre scivolavo, sai,
invocavo il tuo nome,
con me la dama nera.

Bimba non chiedermi più
di cadere per terra,
adesso non riesco
a rialzarmi; cara
tu sei così lontana
dai miei dolci sospiri.

Bimba non chiedermi più
di vivere senza te,
finendo col cercare
il modo di sfinirmi,
bussando a mille porte
sai già, non s’apriranno.

Non dirmi: “stai impazzendo”;
mi brucerà il cervello.
Non dirmi: “sono sogni”;
cadrò nel sonno eterno.
Faccio quello che posso,
senza te non riesco.

Se tu piangerai bimba
sarò lì sempre con te,
è così strano amore
toccare questo vuoto,
dammi la mano cara,
il buio non durerà.

Non spaventarti bimba
se vedrem i demoni
delle vecchie paure
chiamarci ancor per nome.
Un bacio può guarire
il tuo giorno di pioggia.

Dolce bimba silenziosa
le nubi non durano
per sempre nella vita,
gli zefiri gentili
ti ridaranno gioia,
basta crederci cara.

Vorrei sorrider bimba,
ma gl’avversi numi che
posaron sul mio capo
cenere e fior di mestizia,
dissero:”Tu sei nato”
per notti senza luce.

Vivi tu che puoi bimba,
quando il mio corpo sarà
cibo per vermi e sterco,
la mia anima vagherà
dannata e senza meta.
Non piangere piccola
perché oggi il cielo è azzurro.


Un abbraccio alla mia amica qhelen: continua a scrivere e diffida da chi si sente in diritto di dirti di smettere di scrivere...chi sotto un sito del genere ha per nik il nome d' una coppa di gelato dimostra verso se stesso una considerazione pari a 0.
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