Arriverà Ottobre
profumo di castagne
voglia di buon vino
primi aliti gelidi
reaffreddano gli ultimi
sentimenti
ardenti
Arriverà Novembre
la nebbia mattutina avvolge,
ovatta i cammini
di pensierose persone in viali grigi
di una città cadenti
queste mani fredde
vogliono stringere ancora
-accarezzare ancora-
ciò fa male però, ora
Arriverà Dicembre
percorrere ubriachi strade buie
nella notte precoce
un lampo di fari taglia
l'oscurità
le stelle lassù
hanno nuvole cobalto
come coperta
Arriverà Gennaio
perdersi in una Milano
vestita di bianco
-freddo si trasforma in calore-
un abbozzo di allegria
sbuffa e scappa insieme al respiro
speranze affogate nello spumante
d san silvestro
-sono ancora vive-
spariranno presto
Arriverà febbraio
ci vuol immaginazione
per sentire odor di fiori
un paio di labbra si piegano all'insù
se ne andrà la fredda stagione