Risalendo correnti,
spazi vuoti
s’inseguono,
vuoti pieni d’isteria.
Pagare per morire,
pagare per lasciarsi morire,
arrendersi alla vita violenta,
alle sue imprevedibili perversioni.
In fuga,
dall’ossessivo inseguirsi
delle domeniche pomeriggio.
Solo,
di nuovo.
Un parcheggio,
unico interlocutore.