Al poeta tutto non è permesso, purtroppo, Antonio, ogni volta che ho toccato un problema sociale, tipo violenza, pubblicitari, guerre, sempre qualcuno mi ha attaccato per mail. Forse il poeta dovrebbe parlare solo d'amore.
Ma a chi ci vuol togliere la voce risponderemo sempre picche.
Ciao
Airon
Caro amico, ti ripeto ancora che al poeta tutto é permesso in quanto le parole scritte sono soltanto convincimenti dell'anima cui nessun poeta puó abiurare. per il resto sono d'accordo con te. Il peccato é che, chi dissente con chi scrive il proprio inoffensivo o giusto pensierio, é soltanto una persona che non sa ne pensare ne ascoltare quindi sicuramente non sa dov'é di casa Voltaire.
Se si critica, lo saprai meglio di me, non bisogna mai farlo come partito preso; la critica o il contrapporsi al pensiero degli altri, devono essere fatti nella piú onesta e chiara oggettivitá. Chi parla a vanvera o senza rispettare il prossimo é e rimane un cretino, fors'anche con la Treccani in testa.
Non te la prendere e sii sempre te stesso.
ciao.
PS=ho letto molte tue poesie; molto belle e sensibili.
ciao ancora