PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/09/2006
Sdraiato all'angolo d'un marciapiede dissestato
smaltisco la sbronza del suo respirarmi
mettendo tra me ed il mondo quel nero colore di stoffa
che una fotografia non può carpirne il senso.
Resto con le braccia distese, in segno di prostazione
a quel sentire l'aria che mi sfiora
ed il rumore dei tacchi dei passanti
mentre sporcizia e pure qualche essere non pensante
mi cammina addosso
trovando in me, un posto dove coricarsi
e riposare
nel mio abbandono sereno, al cielo che mi sovrasta.
Tutto è così bello
anche se troppo banale
ma l'amore non lo è
e io sono vivo.
Vivo di sensansazioni
sogni
qualche bicchierino di troppo
e dolci parole che brillano da lontano
crescendo e fremendo
tra le mie meningi rumorose.
Vivo
e sorrido
mentre resto disteso sotto il cielo.

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