PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/09/2006
IL PESCATORE CHE SON IO


Non era molto alta.
Le rocce limate dal vento
Avevano perso la naturale asperità.
Ci si arrampicava facilmente
E, in pochi balzi,
la scogliera
ci svelava i suoi modesti tesori:
fazzoletti di sabbia,
pozze d’acqua,
piume di gabbiani
che lasciano scritto
di essere passati di là. E poi,
solitudine,
silenzio,
pace.
Sostavo a respirare odori,
a bere luci e colori.
Non avevo bisogno di leggere o scrivere
per ingannare il tempo.
L’assenza di attività
non era fine a se stessa
perché il vuoto era pieno
e la mente, disimpegnata,
un archivio di suggestioni,
di segni, di progetti.
Era sempre lì che andavo.
Come pescatore
che getta le reti nel mare
e le lascia in custodia
aspettando che lui regali qualcosa.
Il pescatore che son io
è dolente,
lascia che il gomitolo gigante rubi qualche segreto
laggiù nel buio del fondo dell’anima.



Agosto 2006



  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Buona pescata davvero!
Conosci bene il mare..
Complimenti pescatore.*****


alcide

il 03/09/2006 alle 00:31

Molto bella! ciao nadia

il 03/09/2006 alle 11:55

grazie alcide per i complimenti ma taranto è davvero bella, ci sono nato e l'adoro con tutti i suoi difetti e per le sue stupende coste. non mi è costata nessuna fatica a scrivere ciò che ho nel cuore, anche se da taranto manca da tantissimi anni
ciao e a rileggerti franco

il 03/09/2006 alle 12:07

Torna a noi il pescatore di sensazioni che diventano belle emozioni.
Ciao, mati.

il 03/09/2006 alle 12:08

ciao nadia sono contento che tu abbia letto il mio ultimo lavoro, come pure mi gratifica il tuo commento. per tutta l'estate sono stato in montagna e con il cattivo tempo la vena poetica si è sbizzarrita ne vedrete delle belle (si fa per dire)
ciao e a presto franco

il 03/09/2006 alle 12:15

Mati, felicissimo di leggere il tuo commento che mi gratifica più di ogn'altra cosa perchè pieno di sentimento e grande competenza. ho scritto molto in queste vacanze e spero di aver fatto bene.
ciao e a rileggerti franco

il 03/09/2006 alle 12:20

Il pescatore che son io
è dolente,
lascia che il gomitolo gigante rubi qualche segreto
laggiù nel buio del fondo dell’anima.

E' una lirica,poetica,che regala belle emozioni."Bentornato Franco.Ti abbraccio. Dora

il 04/09/2006 alle 06:36