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Pubblicata il 31/08/2006
Diciannove Agosto
(1936 morte di F. G. Lorca)

Da un burrone della Sierra Nevada,
dove l’odio ignorante
e la prepotenza di dittatori
ha nascosto il tuo corpo,
alle spente intelligenze
sei richiamo per gusto vero
di una rinnovatrice poesia.

Ogni diciannove Agosto,
sopra te, gli uccelli volando,
raccolta che sia la tua voce,
come seme, per terre
la vanno spargendo,
la vanno cantando:

e arido, terreno nascosto,
io odo l’invito, il seme
accetto e rivivo nella tua poesia :
ma quel canto, di morte,
fu il tuo ultimo Agosto.
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Accolgo questo dono sul mio cuore. Un dono speciale, perché hai pensato a me e ti sei unito ad una mia passione.
Evidentemente non era "l'ultimo canto"...
ti abbraccio.

il 31/08/2006 alle 14:36

solo ultimo Agosto, i buoni sentimenti,il Bene non muore mai...qualcuno che lo riproponga , raccolto dalla polvere o da uno scosceso burrone ci sarà sempre, a costo di ogni sacrificio.Felice ti sia accetta e piaciuta, contraccambio...Pier

il 31/08/2006 alle 14:41