Credo di essere leggermente alticcio
in questa mattina d'agosto.
Seduto, da solo in casa.
E davanti agli occhi
regna la solitudine di Luoghi magici...
azzurri, leggeri
storici, infiniti.
Sono luoghi dove le civiltà
hanno prosperato a lungo
morendo poi per un fatale errore
o la mancanza nel credere nella solitudine.
Forse troppi Dei hanno emulato
o troppe canzoni e sacrifici
per le loro moderne convinzioni.
Ma la magia resta tutt'ora
davanti ai mei occhi ricostruiti
che forse troppo credon d'aver visto.
Ma quell'azzurro
tinto di leggerezza
ha colpito un cuore malato
e degno di stima.
Ma quella sua storia
con la sua infinità
ha colpito una mente stanca
e degna d'una pausa.
Sono luoghi aridi,
ma ricchi d'amore.

(Thinking of Guatemala)