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Pubblicata il 18/08/2006
buongiorno

a te che non voluto hai che t’inviassi
nemmeno un fiore una volta l’anno
e sepoltura volesti del passato
mando, se mi leggessi ora
parola che ti voli dentro al cuore

e com’uccello che dopo aver volato
per riposare fosse a te venuto
lui porti per me a te il saluto
a lui affido quest’amore muto

dissetalo se vuoi e dagli un poco
di quel pane per cui a te è arrivato
che ogni briciola sia bacio non dato
che di pensier d’amor si faccia ora

sempre signora sei dei miei pensieri
che ruminano qui, ancora e ancora
non verrà mai a me la non sperata ora
che di te possa spegnersi il ricordo

con affetto


orlandopaladino
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Rinnovo i miei complimenti per la tua buona carta...

il 18/08/2006 alle 23:55