PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/08/2006
I nuovi santuari ?

Ad ogni spazio che i territori lasciano libero fra le nostre “cittadelle” viene riservato l’innalzamento e la stesura di enormi volumetrie riservate allo “SHOPPING”.
La banalità vuole che addirittura non si dica più “andare a far la spesa” presso questi luoghi che, contraddittoriamente, raggruppano il “summit” della merceologia un tempo dispersa in tanti negozi “artigianali” nelle vie dei paesi.
Ma forse è proprio dal “lessico” (la conferma viene anche dalle immagini) che le intenzioni di questa concentrazione merceologica siano tradite: l’acquisto di beni “necessari e primari” è solo il pretesto per altro.
La gente naviga sperduta, quasi trasognata, a rimirare le merci esposte, dopo aver parcheggiato l’auto nelle immense aree (di solito estese su piani diversi quasi “condominio” di cose vive).
E l’attrazione va alle ”robe” più inutili ,già possedute in diversi modelli o fogge, per ultimo ci si ricorda delle “vere” necessità.
Bimbi, genitori, giovani ed anziani, soli o accorpati nelle diverse forme associative umane, passano buona parte del tempo di fine settimana consacrati ad una “LITURGIA” di “SHOPPING” quasi ci si voglia esorcizzare dalle problematiche della vita quotidiana settimanalmente vissuta (lavoro – stipendi – fatica - ricerca del sostentamento pecuniario per vivere).
Si vede dagli sguardi spersi alla ricerca della “novità” “meglio a meno” ”dell’occasione”…….si percepisce dalle conversazioni che intercorrono e che per la maggior parte sembrano “confessioni” delle emozioni e dei fatti della vita trascorsa nella settimana passata.
Pare che ”beni rifugio” si siano sostituiti ad una vecchia religione tesa a darci motivi interiori per riaffrontare ogni dì l’esistenza.
E pare che questi siti diventino “SANTUARI” di una nuova religione che distragga le menti delle persone cosi da raggiungere un fine che non è la motivazione nascosta per cui ci siano venuti.

Poi l’uscita, con il “rituale “ dello svuotamento del “carrello” e della sua resa; il carico dell’auto di cose e persone……un ritorno alla ”casa” con una aspettativa che le “ROBE” acquistate (spesso al di là delle proprie reali possibilità) ci diano un “serbo” di felicità che basti alla settimana incipiente.
ALTRI, purtroppo, decidono "per i proseliti", i colori della “liturgia”, il “meglio” da proporre, l’immensa “scelta da “offrire”………di questa nuova religione……OPPIO DEI POPOLI !


Pierguido 2004
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Ancora una volta fai centro. Sei sempre aderente alla verità, sia intima che esteriore. Il tuo articolo ha tante sfaccettature;propone temi diversi ma nello stesso tempo complementari:quello religioso, quello psicologico, quello sociologico. La maggior parte di noi ci si riconosce, a cominciare da me che tante volte entro nei "santuari" dell'effimero per farmi sedurre, consapevolmente, da forme e colori. Per fortuna riesco a incanalare nell'arte il mio bisogno di concretezza, quindi gli acquisti colorati diventano creazioni personali, pronti a ricordarmi che la bellezza sta dentro di noi e, se prima non incontriamo quella, non la troveremo mai negli altri.
Grazie per avermi dato l'opportunità di leggere il tuo articolo. E, giusto per confermarne la veridicità, ti dico che nella mia città questi "santuari" sorgono come funghi, in estesi prati per parcheggio...
A presto Pier,
Daniela

il 17/08/2006 alle 16:18

Affronti temi sociali di grande attualità, ci induci a riflettere su certi atteggiamenti dei nostri tempi, ci concedi la possibilità di leggere dentro e fuori di noi, ci dai motivazioni per fare anche delle scelte migliori.
Grazie, mati.

il 17/08/2006 alle 16:37

E' un mettere in scritto riflessioni ed interessi che mi dominano costantemente e non mi fanno mai pago: e comunicarle , trovando chi ne fa buon uso, è un gesto di affetto per riconnettermi continuamente con la Umanità dell'Altro e ritessere un desiderato legame di Fiducia e di Amore per il"
Verum,Bonum,Pulcrum,Iustum.." che si può e si deve seminare e costruire assieme, ciascuno per la sua parte.
Felice di non essere solo...
Grazie alla tua affabile cortesia,
Pierguido

il 17/08/2006 alle 17:50

Avrai altro , te lo prometto, se l'attenzione mi permetterà di soffermarmi a sintetizzare i pensieri nello scritto.
Dal mese prossimo dovrò garantire l'articolo al giornalino (per Giovani....) che mi è stato richiesto dal direttore...per cui ho anche obbligo morale di farlo, visto che l'ho promesso.
Ho io la libertà di scegliere il tema e penso sia doveroso (guardando ovviamente con coerenza dentro di me) proporre temi ed argomenti, anche provocatori, che siano alla base di "una Destrutturalizzazione" dei Valori nella quale navighiamo.
Ad un piacevole rileggerci,
Pierguido

il 17/08/2006 alle 18:04

La nuova religione hai ragione...dipende solo da noi in fondo accettare tutto questo. Ciao

il 18/08/2006 alle 10:30

Usare di tutte le offerte con parsimonia, buon senso.....e per la giusta utilità per cui servono realmente : soddisfare le essenziali necessità...affanc**o il superfluo !
Ricambio , ringraziando, il saluto
Pierguido

il 18/08/2006 alle 21:09

certo che sì....Leggerezza è un tema che mi è caro per definire alcuni stati d'animo, del pensiero, della volontà...
Grazie della comune riflessione.
Pierguido

il 22/08/2006 alle 06:51