PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/08/2006
Le ciglia bruciate da una fiammata feroce
che un oceano di rinunce non riesce a spegnere,
nel mezzo la tristezza incredibile di un viaggio di ritorno
mentre un sole ingannevole buca il mio molare.
Depressioni ignorate coperte dalle solite frasi di circostanza
e intanto un’amica riscopre un antico entusiasmo
e sono felice per lei, ma non so dirglielo, non so dirmelo,
perché troppa indifferenza mi fa incontrare il male di vivere.
L’abulia galoppa inesorabile e mi attanaglia
e mi accorgo che in fondo non cambia mai niente,
ripesco qualche agenda e mi chiedo se fosse davvero felice incoscienza
o semplicemente una premeditata fuga dal reale.
E ora capisco che il mio sentiero è lungo migliaia di chilometri,
a piedi scalzi e senza appoggi lo percorrerò tutto
e quando sarò arrivato non mi fermerò per riposare,
ma imboccherò di corsa il tunnel dell’opposizione costruttiva.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Prima di tutto, ciao Pierfrancesco,
la tua poesia ha qualcosa di confuso e di estremamente malinconio, che mi ricorda tanto uno stato d'animo che conosco molto bene...
è bella...
se posso permettermi, l'indifferenza, a volte, è semplicemene malessere interiore che non riesce a trovare abbastanza pace per poterla trasmettere...
p.s. il mio non è un commento, non mi permetterei mai di commentare qualcosa espresso dalla voce che parla solo quando vuole lei e come vuole lei, è lei e basta che può commentarsi...

un sorriso, che fa sempre bene...

il 14/08/2006 alle 14:33