PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/08/2006
Oltre l'apparenza,
al di là di siepi e palizzate,
ho cercato anch'io il mio Infinito
e non sapevo come dovessi affrontarlo,
se solitario o con fare estroverso,
senza l'ausilio della durezza
o con animo inacerbito.
E i sette vizi mi hanno fatto compagnia,
dopo che le sette virtù si erano dileguate,
schiacciate dalla maschera perbenista
di una gerarchia omicida.
Ma ora ho capito
che anche quando crollano le regole,
anche quando è l'imponderabile o l'ingiusto a trionfare,
non sono la trasgressione e il rifiuto del reale
a far vivere bene nell'universo,
ad accettare con maturità il diverso.
Ora ho capito che se si vuole costruire
e conoscere per capire
bisogna ricorrere all'umiltà
e penetrare con l'intelligenza nel contesto sociale,
avvicinarsi col rispetto alla realtà psichica,
analizzare con la ragione la sfera comportamentale,
vivere col cuore la dimensione emotiva.
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Cuore, ragione, ricerca; vivere la vita con pazienza - tutto è ciò che è - e noi piccola goccia d'Amore nell'infinito.
Cerca in te e troverai Luce ed accoglienza.

Un sorriso
Poe

il 06/08/2006 alle 11:19

Se noi potessimo capire l'Infinito, dovremmo smettere di pensare, e far lavorare solo il sentimento, sotto le regole della passione...Buona riflessione

il 06/08/2006 alle 14:38