PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/08/2006
Ho ingannato sempre il mio sentire
per farmi credere di non poter soffrire,
ho sciolto il laccio delle mie catene
dicendomi che non erano mai vere,
ho rinunciato a un’organizzazione
cercando sempre un’altra soluzione,
ho detto mille sì e pochi no
per poi trovarmi a pensare: che cosa ho?
Ho fantasticato sempre per poi svegliarmi
in un contesto brusco e tanti allarmi,
ho creduto a tutti senza alcun vaglio
troppo orgoglioso per ammettere uno sbaglio,
ho trattato la mia vita come fosse un gioco
e ogni volta ho detto: lo farò per poco;
ho rifiutato aiuti e non l’ho considerati mai
per il gusto di andare a caccia di guai.
Ho scelto sempre la strada più difficile
per dimostrarmi che tutto era possibile,
ho partecipato solo del dolore altrui
e gli altri dicevano: non sta mai male, lui;
ho illuso sempre e forse per questo vivo
e dentro piango mentre fuori rido.
Ho trovato però una mia stabilità
facendo mio il principio della relatività,
ho capito infine che non mi devo macerare
perché ho dato tanto e tanto potrò dare;
ho amato e imparato e lo farò ancora
e il mondo della psiche sarà la mia dimora.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Ti immagino come un guerriero-cavaliere d'altri tempi. 5 stelle più che meritate!
E' bello sapere che le sofferenze della vita non hanno impoverito il tuo cuore, con la voglia di donare ancora tutto il tuo amore...

il 02/08/2006 alle 12:00