PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/07/2006
Lascia stare tutto quello che non vedi,
chiudi gli occhi
e fissa quella linea immaginaria che segue il vento
perso
a disegnare una danza disperata in cerca del niente,
un concetto difficile
per chi ha tutto e non ha neanche chiesto per averlo.

Sul binario sette
passa senza fermarsi un treno con destinazione ignota chiamato tempo,
chiudi gli occhi e prendilo al volo
perché la vita è una scommessa, un rischio, un salto nel vuoto
e libera di prendere e lasciare
per ogni persona ACCETTARE è la risposta definita,
quella che possiamo accendere
con una sigaretta tra le dita, un cero in chiesa
o soltanto
con le 21 candeline sulla torta d’una festa a sorpresa,
il compleanno di Vanessa.

Alla stazione in una giornata di vento
cammino
sulle rotaie di un treno che non passa
con l’erba cresciuta tra ferro e legno
giocando con i miei passi incerti sulle verghe
e penso che il tempo
che arrugginisce i metalli e corrode il legno
come un tarlo impazzito che vomita segatura
sia soltanto un vento
che corre tra gli alberi spettinati che lo applaudono
da sempre e per sempre
in fuga dal niente per arrivare al niente
perché il tempo
allo specchio si chiama vento,
qualcosa che nessuno vede
ma tutti sanno che esiste
e per questo affascina o fa paura.

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Ogni volta che sentirò il vento passare fra i miei capelli, penserò al tempo che passa, e a quello stesso vento che ne vedrà mutare il colore...
molto profonda!

il 31/07/2006 alle 12:29

Grazie di cuore. Baci...

il 01/08/2006 alle 01:57