Bianca pudica accorta
equilibrata nei sensi, servizievole fascino
il tuo nome, la tua liturgia;
Maria.

Maria
ora con un manico, una croce
con un santino, una stoviglia
regni nella e per la famiglia.
Pare che tu non chieda più nulla
a una tua felicità altrove;

attendere l’amore è per te
vegliare con virtù
a ciò che solo Dio
qualora decidesse
poi procura e muove.

Brunetta, prudente ma di socievole tempra
afflato malinconico, ricercatrice di sogni,
nascondi la tua vera lena dietro un’appariscente linfa;
Ninfa.

Ninfa
hai la linea del viso solcata
da un amore sfuggito al destino.
Tradimento che ancora inonda
e ti trattiene
dal dare tutta te stessa
a un cuore a te vicino;

attendere l’amore è per te
riconoscere di nuovo i lineamenti
della fedeltà
stupirsi come quell’adolescente
cui s’infiammavano le gote
per un bacio d’ingenuità.


Luminosa scaltra lode alla tua bontà
impaziente ma in solitudine cresciuta
e d’armoniose manie :
Mariangela, la riccioluta.

Mariangela
a furore di cuore procedi
alla riconquista di un bellissimo vivere
che s’è eclissato dietro l’addio;
tu speri e finché ti guida questo
incandescente spasimo
a una fine, no, non credi;

attendere l’amore è per te
continuare a pazientare
con piccoli cenni di letizia e cura
lui che se n’è andato,
come chi lascia un campo
senza aspettar fioritura.


Nel mentre che i prodigi dell’amore
animino nuovamente le vostre vie
permettetemi d’accudirvi
sotto i veli di queste parole,
sorelle mie.