PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/07/2006
piccolo bimbo
sei diventato
escluso
men che umano
-giocattolo di plastica
per sadici consumi-
gli altri fanno paura
-oscuri mostri-
torni a casa
sbattendo lacrime contro muri lerci
la tua merenda è amara
-sa di solitudine-


innumerevoli giornate
illuminate
da luce nera
tagliente
ogni parola gesto
sferzate di frusta nel tuo cuore
-gli altri-
aguzzini sorridenti
ogni giorno a scuola
-è come morire infinite volte-
nessun appiglio
non un aiuto
quaderni umidi
-di pianto-
questo è tutto ciò che sai
-bimbo escluso-

bimbo escluso
ti hanno prosciugato
-di lacrime e sorrisi-
non sentire le urla
nè l'indifferenza
asciuga l'amaro che in bocca
senti solo tu che cresci
-che diventi intelligente
ed intento preparare cruente vendette-


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il tempo non esiste e si può fare . Lo abbraccerei questo bambino , con carezze ca ncellerei ogni ricordo...sulla lavagna pulita scriverei Amore .
Cancellerei l'ultimo verso
Con il penultimo gli offrirei il mondo da godere

il 26/07/2006 alle 16:05

l ultimo verso un pò ci vuole, perchè la vendetta è necessaria per preservare la memoria di ciò che è successo...il penultimo è necessario,in quanto con l intelligenza si possono sconfiggere tante cose.ciao ciao

il 26/07/2006 alle 16:13

Questo bimbo escluso..si è forgiato..nel dolore..nel niente..nella indifferenza del mondo..ma non credo alle vendette..ma di piu' alle sue giuste azioni..perchè quello che è stato fatto a lui..lui non vorrà farlo ad altri..e sarà un vero uomo nel mondo..un 5 per la poesia in se stessa..ma non per le vendette..un saluto Sole..>Lory

il 27/07/2006 alle 19:44

non capisco..un pò di vendetta non può fare che bene..non troppa però..ciao :)

il 27/07/2006 alle 21:07