PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/07/2006
La prua fende garbata
un mare appena increspato,
di polvere umido in volto
sapore dell'acqua salata.

Cinque le lacrime cadute
cinque le perle incastonate,
attaccate radici alla roccia
scrutando lontani rientri.

Case attente e guardiane
colori i richiami affidati,
affacciate cadenti strapiombi
risacche che sfioran gli usci.

Di verde sovrastano i monti
gabbiani padroni degli alti percorsi,
le reti issate da mani nodose
come di antiche la vita battaglie.

Magico vento t'accoglie in grembo
parole d'antico ascolti l'eco,
Lord Byron immortala con dolci parole
cattura t'affascina t'invischia dentro.

S'insinua attorcilia di rami velati
continua liscia navigar la barca,
solcando di Poeti diamante il golfo
lasciando scintillle il ricordo accese.

Decisa la presa in mente accolta
carpendo e tenendo per mano,
strette le dita rinchiuse a morsa
come di cinque sono le terre.
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è davvero affascinante!
ti faccio omaggio di una mia piccola poesia rivolta a luoghi che anche io molto amo

Le cinque terre

"I sentieri
van rotolando
a mare.
Li trattengono
vigneti
d'uve chiare.
Barche,
in approdi
di pietra
stanno appese,
colorate,
cercando invano
di farsi dal mare
agguantare


:-))



il 26/07/2006 alle 15:59

Grazie, è sempre bello risentirti e leggerti.

Ciao Silvano

il 27/07/2006 alle 08:06