PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/07/2006


Arranca confidente un gabbiano
per poter seguire pareti d’acqua
sulla scia di qualche peschereccio.
Una voce adesca gelando lisce ali di farfalla
e calde zampe d’un gatto
seduto in una barca in secco.
Una vela nel silenzio mente al vento
che qualcosa in credere ruota
come il timone alla stella polare
quando trabocca il magnetismo lucente.
E al limitare c’è sempre l’orizzonte
come traguardo all’inatteso ma forse.
A leggere tra le braccia gratitudine
s’impara l’emozione in piedi
che si sveglia o dorme.
La fine è il sogno.
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mi sono immaginata vicino al mare, con gli occhi socchiusi e in quella nebbiolina sottile del sole che fa la fata Morgana mi sono gustata la scena...

il 25/07/2006 alle 12:30