Il nulla che tocca, è ancor più dolente che mai e ferisce, meglio prendersi cura del proprio essere seguendo l'essenza del credere che ci appartiene. ciao nadia
C'è molto accoramento e senso di sfiducia, ma il "nulla" è il vuoto assoluto, credo che sia un baratro, peggio ancora della vita con le sue disillusioni.
Ciao, mati.
a me quel giorno è già avvenuto da un pezzo.ma non è che io mi senta piu libero.ciao
Insomma il giorno in cui non esisterà la possibilità di soffrire, tanto è il vagone di lacrime, di odiose solitudini, di dispendiose fatiche che ognuno a suo modo si porta dietro..hai usato un timbro sensibile, che m'ha toccato nel profondo..francesco
Non farlo arrivare quel giorno, perchè è come essere morti anche se si può ancora respirare.
un abbraccio,
maurizio
Anch'io credevo di essere riuscita a crarmi una bella corazza poi l'altro giorno è accaduto qualcosa che nuovamente mi ha ferito...tanto.
Grazie comunque per il tuo commento.
Non sono sicura che il nulla sia peggio della vita, almeno non in questo momento, comunque ti ringrazio per il tuo commento.
Saluti
Sandra